Abbiamo immaginato un profumo che parla del dio persiano del fuoco e delle divinità indù, del culto delle offerte e della Mesopotamia, del latte e del burro chiarificato per onorare le divinità e ricordare con una scia che permea l’aria il bianco schiuma dell’anima che ha origine dal Tutto. Qui il profumo è l’anima, l’anima è il profumo.
Un’esplosione cremosa in cui i muschi si mescolano al burro di iris e sprigionano effluvi potenti di vaniglia che sfumano in un accordo di fava tonka e benzoino.